La fisica si è smarrita in un intricato labirinto concettuale che ha ostacolato significativamente il suo avanzamento. Questo fenomeno è amplificato dal fatto che molti scienziati tendono a confidare esclusivamente nelle evidenze che confermano il paradigma esistente, primo fra tutti quello dello spazio-tempo einsteiniano. Ma la matematica, ci ricorda Sorli, è uno strumento utile della fisica e non può essere accettata come sovrano dominante per dettare da sola le leggi fisiche. Esiste davvero lo spazio-tempo einsteiniano? Partendo dall'idea che il tempo sia una dimensione spirituale e che lo spazio universale sia infinito e di forma euclidea, Šorli sviluppa un nuovo modello cosmologico basato sulla fisica dell'osservatore risvegliato. Invita a superare i confini della mente scientifica per abbracciare una fisica autenticamente risvegliata, in cui il mondo osservabile si rivela nella sua verità più profonda.