L’ essere umano nasce – da sempre - con una domanda inevitabile: “Chi sono io”, spesso seguita con concatenazione, logica, da altre tre domande: “Da dove vengo”, “Qual è lo scopo della mia vita”, “Dove andrò dopo la morte”; e da queste domande ne seguiranno molte altre, per tutta la vita. La mancata risposta a queste domande genera un senso di profondo scontento, che si cerca poi di colmare forzando concettualmente una risposta “formale”. Le persone tendono a darsi un nome, una carica (medico, avvocato, direttore, ecc.), uno scopo (lavorare, farsi una famiglia, costruirsi una casa, ecc.), spesso dimenticando che la vita ha anche una fine, relativamente breve.