Un racconto che fa proprio riflettere.Un racconto che fa proprio riflettere. C.S. Lewis, maestro del fantastico e autore noto al mondo per aver scritto la famosa saga de "Le cronache di Narnia", ti catapulterà in una storia dal sapore diabolicamente divertente. Stai per avventurarti fra i diavoli de "L'arte della tentazione", uno dei capolavori più importanti di Lewis. In questo libro, che si può considerare un breve trattato sulla natura umana, l'autore descrive magistralmente la lotta fra gli impulsi costruttivi e distruttivi che si agitano in ogni essere umano.Angeli e demoni, inferno e paradiso, luce e tenebre, bene e male... Non è facile trovare un nome per le forze contrapposte che si agitano nell’animo umano, lottando fra loro alla ricerca di un equilibrio che si rivela sempre precario. Tutto ciò viene esposto magistralmente attraverso il punto di vista di Belzebù, un diavolo esperto che ha il compito di iniziare suo nipote Testacalda, inviato in missione sulla Terra ad imparare la difficile arte della tentazione. Infatti, non c’è aspetto della vita di un uomo - amore, lavoro, amicizia, studio, svago - che i diavoli non possano sfruttare per creare conflitti e sofferenza. Insegnando a suo nipote come si danna l’anima di un uomo, Belzebù ti mostrerà i meccanismi psicologici che tutti noi utilizziamo, più o meno inconsapevolmente, per complicarci l’esistenza, anche quando potremmo farne tranquillamente a meno. Lo stesso demone rivela la motivazione che lo muove: “Non c’è soddisfazione maggiore per un diavolo che togliere tutto ad un uomo senza dargli assolutamente nulla in cambio!” Romanzo di formazione, scritto in forma epistolare, "L'arte della tentazione", proprio a detta di Lewis, si presenta come un'opera nata per dare consigli alle persone (soprattutto i giovani) che si sono allontanate dalla retta via a causa dalla guerra e dall’incertezza del futuro. Ciò che ti apparirà evidente leggendo è che non sono tanto i vizi gravi ad essere la primaria fonte di dolore per l'animo umano, bensì i dubbi, le incertezze e l'attaccamento costante ai bisogni fisici, come ti insegnerà il buon Belzebù! Una lettura tutt'altro che pesante, condita con un brillante umorismo che, ciononostante, fa soprattutto riflettere. Preparati a entrare in un inferno fatto di burocrazia infinita, demoni mattacchioni e imprevedibili disavventure seguendo il cammino di un "povero" diavolo che vuole solo fare il suo mestiere.

Lontano dal pianeta silenzioso racconta l’avventura di Elwin Ransom, professore di filologia in vacanza, che due scienziati rapiscono per un loro losco disegno e trasportano sul pianeta Malacandra. Sfuggito ai rapitori il giorno stesso dello sbarco, solo in un mondo dalle tinte di acquerello, dove le foreste sono labirinti di fragili steli violetti alti dodici metri, Ransom incontra Hyoi, del popolo dei hrossa, agricoltori e poeti dal nero corpo lucente, e gli altri abitanti del pianeta: gli altissimi e sapientissimi sorn e i pfifltriggi simili a ranocchi, maestri di tutte le arti della pietra e del metallo. Scoprendo, con il loro aiuto, i segreti del pianeta Malacandra, Ransom scoprirà anche il segreto della Terra, il «pianeta silenzioso» che da millenni ha cessato di conversare con gli altri mondi. «La storia, per un lettore intelligente, ha un gran numero di implicazioni filosofiche e mitologiche tali da attrarre fortemente, senza nulla togliere alla caratteristica più immediata, quella dell’avventura». J.R.R. Tolkien