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Tenzin Gyatso (Sua Santità Dalai Lama)
Le Chiavi della Meditazione Quotidiana
Amrita
Pag. 160 Formato: 14 x 20,5 cm. Anno: 2007 ISBN: 978-88-89382-13-4
€. 15.00 €. 14.25 (-5%)
«Oggi la scienza occidentale ha accumulato una gran conoscenza tecnologica, ma pare ancora molto limitata riguardo alla comprensione della coscienza: e in assenza di tale approfondita conoscenza, persino l’utilità di un’eccellente padronanza della materia può rivelarsi discutibile – sostiene il Dalai Lama. – Lo scopo principale dell’acquisizione della conoscenza essendo il bene dell’umanità, ritengo importantissimo equilibrare la conoscenza della coscienza, conseguibile attraverso l’esperienza interiore, e la conoscenza della realtà materiale. Se ci avviciniamo alla ricerca scientifica da un lato soltanto, senza tener conto della coscienza interiore, automaticamente trascureremo l’esperienza del nostro sentire; per esempio, le potenti armi distruttive sono davvero una gran conquista da un punto di vista puramente tecnologico, ma rispetto al bene dell’umanità il loro valore è discutibile. Credo che l’indagine o lo studio della coscienza non vada considerato appannaggio soltanto delle religioni, ma che sia importante per la conoscenza tecnica, per la conoscenza umana. In questo senso, la filosofia orientale, e soprattutto la filosofia buddhista, ha qualcosa da offrire al mondo moderno».
Questo è l’apporto dell’indagine condotta dal buddhismo su come funziona la nostra mente, indagine che sfocia nell’uso della meditazione quotidiana, che il Dalai Lama espone in questo straordinario libro. Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama, oltre ad essere a capo del governo tibetano in esilio, è uno dei maggiori leader spirituali del pianeta. Ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 1989 e, nel 2007, il massimo riconoscimento statunitense, la Medaglia d’oro del Congresso, per il suo instancabile operato in favore della pace e del reciproco rispetto dei popoli e delle diverse religioni.
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Scheda dell'autore: Tenzin Gyatso (Sua Santità Dalai Lama)
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informazioni sull'Autore: Tenzin Gyatso (Sua Santità Dalai Lama)
Sua Santità il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, è il leader spirituale del Tibet. Nato con il nome di Dhondup Lhamo il 6 luglio 1935, da una famiglia contadina, in un piccolo borgo dell’Amdo (Tibet nord-orientale), all’età di due anni è stato riconosciuto come la reincarnazione del suo predecessore. Si ritiene che i Dalai Lama siano manifestazioni di Avalokiteshvara, il Buddha della Compassione e patrono del Tibet. Dall’età di sei fino ai ventitré anni ha ricevuto un’educazione monastica, studiando con i principali Maestri tibetani contemporanei, fino a conseguire a pieni voti il titolo di Gheshe Lharampa, equivalente a un dottorato di filosofia buddhista. Prima ancora di terminare i suoi studi, a causa del precipitare della situazione politica – con l’invasione cinese del Tibet nel 1949 – venne chiamato giovanissimo ad assumere i pieni poteri, nel 1950. Dopo aver cercato inutilmente un soluzione pacifica alla situazione, con colloqui con i principali leader cinesi, nel 1959, in seguito alla brutale repressione della rivolta di Lhasa, fu costretto a fuggire in India. Da allora, vive a Dharamsala, cittadina del nord dell’India, dove si trova anche la sede delle principali istituzioni tibetane in esilio. Da qui non ha mai cessato di adoperarsi per il bene del suo popolo, sia aiutando con ogni mezzo i profughi sia cercando di far valere – sempre tramite il dialogo e la non violenza – i diritti umani in Tibet e di preservare l’integrità della cultura e della società tibetana. È autore di numerosi testi sul buddhismo e sul rapporto tra religione, scienza e ambiente. Nel corso della sua vita, il Dalai Lama ha ricevuto numerosissime onorificenze e riconoscimenti per la sua opera, tra cui ricordiamo il premio Nobel per la Pace, nel 1989. È – tra l’altro – cittadino onorario di Roma, Venezia, Torino e altre città italiane. Al di là dei riconoscimenti ufficiali, però, Sua Santità – che considera sé stesso “un semplice monaco buddhista” e imposta la propria vita sulla semplicità e l’umiltà – si colloca senz’altro fra i personaggi di maggior rilievo della nostra epoca, per la sua straordinaria carica di affetto per ogni essere, per la capacità di tramettere – sempre e in ogni situazione – messaggi costruttivi di tolleranza, pace e dialogo, per lo sforzo costante di superare le barriere e le incomprensioni con il dialogo, per il suo amore per la verità.
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