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Rudolf Steiner
Il Convegno di Natale
Per la fondazione della Società Antroposofica Universale 1923/1924
Antroposofica
Pag. 392 Formato: 14,5 x 20,5 cm. Anno: 2006 ISBN: 978-88-7787-384-2
€. 28.00 €. 26.60 (-5%)
«Da parte di colui che vuole unirsi a questa Società, non viene richiesta l’adesione ad alcun principio, non gli viene imposta dogmaticamente alcuna professione di fede, alcuna convinzione scientifica, alcun indirizzo artistico; gli viene soltanto richiesto che si senta a suo agio nell’essere collegato con quanto avviene al Goetheanum.»
Il programma del Convegno, gli atti, le conferenze, le discussioni e i ritmi interiori di meditazione della “Pietra di fondazione”.
INDICE: - Prefazione all’edizione tedesca del 1985
- Epilogo dell’anno e volgere dell’anno nuovo 1923/1924 (Prefazione di Marie Steiner von Sivers alla prima edizione tedesca del 1944) L’anno 1922 come culmine dell’influenza di Rudolf Steiner sull’opinione pubblica e come inizio delle azioni di disturbo. L’incendio del Goetheanum. R. Steiner sottolinea con forza i compiti della Società Antroposofica. Costituzione della Società Antroposofica Universale. Il Convegno di Natale, legato ad un’immensa tragicità. Che cosa ha significato per Rudolf Steiner prendere karma su di sé. La grave malattia di Rudolf Steiner all’inizio del 1924 e le sue conferenze fino al 28 settembre 1924.
Allocuzione di Rudolf Steiner per la rappresentazione di euritmia del 23 dicembre 1923: l’euritmia, l’arte che trova la sua origine interamente nell’antroposofia. L’arte entra nello sviluppo dell’umanità solo quando ha delle forze di tipo trascendentale; con un’impostazione materialistica del pensiero non può fiorire. I nessi di immaginazione, ispirazione ed intuizione con l’euritmia, come anche con la recitazione e la declamazione. Appello di Rudolf Steiner all’assemblea generale della Società antroposofica svizzera tenutasi a Dornach il 22 aprile 1923: dare alla Società antroposofica un compito per il quale gli uomini possano avere rispetto.
- Il programma del Convegno di Natale - Inaugurazione del Convegno da parte di Rudolf Steiner 24 dicembre 1923, ore 10 Il significato del fatto che il Goetheanum e la Società antroposofica hanno il loro centro sul suolo svizzero. Ringraziamenti ad Albert Steffen per il suo discorso.
- Conferenza di apertura di Rudolf Steiner. Lettura dello Statuto 24 dicembre 1923, ore 11.15 I resti del Goetheanum sono un sintomo della situazione nel mondo. Il movimento antroposofico come collegamento con le origini dell’elemento umano nel mondo spirituale e la Società antroposofica come contenitore per il movimento antroposofico. Imparare dalle esperienze dei dieci anni passati. Motivi per la decisione di assumere la presidenza. La Società Antroposofica Universale, il suo Statuto, il suo agire in piena pubblicità, la liberalizzazione della stampa dei manoscritti e la loro protezione morale. Schierarsi apertamente per il movimento antroposofico attraverso esempi di euritmia, recitazione e declamazione come anche di terapia medica. Lettura dello Statuto, con parole di chiarimento. Rudolf Steiner propone i membri della Presidenza.
- La posa della pietra di fondazione della Società Antroposofica Universale da parte di Rudolf Steiner 25 dicembre 1923, ore 10 La posa ideale-spirituale della pietra di fondazione, ecc... insieme al risultato di ricerca più importante degli ultimi anni sotto forma di meditazione per il rinnovamento della vecchia espressione contenuta nei misteri: “Conosci te stesso”. La meditazione natalizia, la sua percezione armonizzante dell’essere umano. L’appello di fondare per il progresso del mondo una vera unione di uomini per Antroposofia.
- Assemblea per la fondazione della Società Antroposofica Universale 25 dicembre 1923, ore 11,15 Relazioni dei rappresentanti delle Società di Paese.
- Seduta della Presidenza e dei Segretari generali delle Società di Paese con i loro assistenti 25 dicembre 1923, ore 14.30 Risposte alle domande sull’ammissione di soci, sulle Classi, sulla nomina dei Segretari generali, sulla diffusione del punto di vista antroposofico presso l’opinione pubblica.
- Continuazione dell’assemblea di fondazione 26 dicembre 1923, ore 10 La Società antroposofica coniuga la piena apertura al pubblico con l’esoterismo più profondo. La meditazione della pietra di fondazione, con spiegazioni di Rudolf Steiner. Relazioni dei Segretari generali. Lettura dello Statuto.
- Continuazione dell’assemblea di fondazione 27 dicembre 1923, ore 10 La meditazione della pietra di fondazione, con spiegazioni di Rudolf Steiner. Discussione generale: contributi alla rivista “Das Goetheanum”. Compiti della Presidenza. Il rapporto della Società antroposofica svizzera con il Gruppo del Goetheanum. Le Classi e le Sezioni. Discussione particolare sui paragrafi da 1 a 3.
- Continuazione dell’assemblea di fondazione 28 dicembre 1923, ore 10 La meditazione della pietra di fondazione, con spiegazioni di Rudolf Steiner. Discussione particolare sui paragrafi 4 e 5 (con proposte di Rudolf Steiner sui capi delle Sezioni), inoltre discussione sui paragrafi 6 e 14. Aggiunta del paragrafo 15 sulla Presidenza di fondazione e risposte alle domande in merito. Completamento del paragrafo 2. Approvazione dello Statuto in terza lettura.
- Intervento di Rudolf Steiner durante la riunione dell’Associazione scolastica svizzera 28 dicembre 1923, pomeriggio Le attuali condizioni sociali rendono impossibile finanziare tante Scuole Waldorf. La necessità di fondare proprio in Svizzera una scuola realmente libera come scuola modello. La base finanziaria per una scuola libera in Svizzera.
- Seduta della Presidenza della Società Antroposofica Universale, dei Segretariati generali delle Società di Paese con i loro Assistenti e dei Gruppi svizzeri 29 dicembre 1923, ore 8.30 La Società antroposofica svizzera e il suo rapporto con il Gruppo del Goetheanum e la Società Antroposofica Universale. La quota normale da pagare alla Società Antroposofica Universale per ciascun socio. Argomentazioni dei Segretari di Paese riguardo alla quota sociale. Ricordi di Rudolf e Marie Steiner del loro lavoro a Berlino.
- Continuazione dell’assemblea di fondazione 29 dicembre 1923, ore 10 Meditazione della pietra di fondazione, con spiegazioni di Rudolf Steiner. Contributi dei delegati sui temi dell’opposizione e della Libera società antroposofica in Germania.
- Continuazione dell’assemblea di fondazione 30 dicembre 1923, mattino ore 10 Meditazione della pietra di fondazione e mantram di Natale. Contributi dei delegati ai temi: “Organizzazione giovanile, lavoro in Inghilterra, Libera Scuola in Den Haag”. Problemi della Società che riguardano le nuove leve e l’apparire in pubblico. Sul contenuto dei contributi destinati al notiziario informativo. L’opposizione in Olanda. La situazione finanziaria delle Scuole Waldorf. L’attività di euritmia in Nord America.
- Continuazione dell’assemblea di fondazione 31 dicembre 1923, ore 10 Meditazione della pietra di fondazione e mantram di Natale. La resistenza di singoli ambiti della scienza contro i concetti della scienza dello spirito. La necessità di collegare tutti gli ambiti della scienza in un’unica visione del mondo. Dalla Società antroposofica deve partire l’impulso di colmare l’abisso tra arte e scienza. Successi delle ricerche antroposofiche. È impellente conciliare la ricerca antroposofica con la civiltà odierna.
- Conferenza di Rudolf Steiner: Il futuro pensiero architettonico di Dornach 31 dicembre 1923, mattino La ricostruzione del Goetheanum, gli interessi finanziari, il futuro edificio: il cemento come materiale di costruzione. La difficoltà di arrivare ad uno stile artistico mediante il cemento. La pianta di base sarà una combinazione di motivi architettonici rotondi e ad angolo. Le sale e gli spazi e la loro sistemazione nella nuova costruzione. La copertura sarà composta da superfici piane. I cambiamenti nel movimento antroposofico avvenuti dopo la costruzione del primo Goetheanum pongono nuove richieste alla costruzione del secondo Goetheanum. – Commento ai paragrafi 5 e 7 dello Statuto.
- Libera discussione dei delegati svizzeri sotto la presidenza di Rudolf Steiner 31 dicembre 1923, ore 14.30 Presidenza e amministrazione della Società svizzera. La rappresentanza delle Sezioni nelle riunioni dei delegati. Informazioni sul Convegno di Natale nell’opinione pubblica e nella società. La cortesia come regola non scritta dello Statuto.
- Conferenza di Rudolf Steiner: L’invidia degli dèi, l’invidia degli uomini Retrospettiva sull’incendio del Goetheanum nella notte di San Silvestro 1922/1923 31 dicembre 1923, ore 20.30 Il fuoco di Efeso e il mito dell’invidia degli dèi tramandato dall’antichità. I misteri come luoghi di incontro e di comprensione tra uomini e “dèi buoni”. L’invidia degli dèi luciferici-arimanici. L’evento del Golgota attraverso il Dio capace dell’amore supremo. Ciò che era faccenda di dèi e uomini diventa nell’era della libertà una faccenda di vita fisica umana. La semplicità con cui la saggezza divina si presenta nel medioevo nella vita terrena. L’insegnamento di un maestro rosacruciano a un allievo: il rapporto del corpo fisico, eterico ed astrale con la Terra; la loro vera appartenenza alle Gerarchie; il rapporto speciale dell’essere umano con il calore. Il “linguaggio” della nuova rivelazione spirituale nelle forme e nei contenuti d’immagine del Goetheanum. La statua della dea in Efeso – la statua del rappresentante dell’umanità nel Goetheanum. L’incendio del Goetheanum e l’invidia degli uomini. Trasformazione del dolore in fede e energia, con riferimento agli impulsi spirituali del Goetheanum.
- Continuazione dell’assemblea di fondazione 1° gennaio 1924, ore 10 Meditazione della Pietra di Fondazione. Contributi dei delegati sulla questione degli avversari e dei libri. Sulla ricostruzione del Goetheanum. Sulla forma da dare al portale, alle finestre, ai pilastri, alle colonne e al tetto nella nuova costruzione del Goetheanum. La conformazione interna ed esterna come costruzione organica. Contributi dei delegati sul finanziamento della nuova costruzione. Domande e risposte sul normale contributo di socio.
- Parole di benvenuto di Rudolf Steiner al “Rout” 1° gennaio 1924, ore 16.30
- Conferenza e parole di commiato di Rudolf Steiner: Il giusto ingresso nel mondo spirituale. La responsabilità che ci è addossata 1° gennaio 1924, ore 20,30 Uno sguardo alla meta futura a cui aspira l’antroposofia: impedire che l’umanità, a causa dell’abuso della facoltà immaginativa esclusivamente rivolta al mondo materiale, manchi il passaggio della soglia storicamente imposto. L’edificio di Dornach come luogo in cui si deve parlare apertamente delle realtà spirituali. La necessaria assenza di compromessi e la veridicità di fronte all’impulso antroposofico nei vari settori della vita pratica. La speranza legata al convegno natalizio. Meditazione della pietra di fondazione e mantram di Natale. Parole di ringraziamento dalla cerchia dei soci e conclusione di Rudolf Steiner.
- Postfazione di Marie Steiner alla prima edizione del 1944 Il lavoro svolto da Rudolf Steiner dopo il Convegno, le sue conferenze, i libri e gli articoli per la continuazione di ciò che è iniziato con il Convegno di Natale.
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informazioni sull'Autore: Rudolf Steiner
Rudolf Steiner,(1861-1925) nato a Kraljevica in Croazia, visse la sua infanzia in zona di frontiera tra est e ovest. Suo padre fu telegrafista alle ferrovie di stato nella stazione di Pottschach. Benché in un paesino, Steiner fu così circondato dalla moderna tecnologia nascente. Più tardi si convinse che la miscellanea di queste due influenze - la bellezza naturale del posto e la più moderna tecnologia - avesse forgiato il suo carattere facendo di lui un misto di scienziato e di visionario.Si laureò in filosofia a Vienna nel 1891. Grande influenza esercitò su di lui la filosofia della natura di Goethe di cui curò la pubblicazione delle opere scientifiche. Come Goethe, considerava la natura "l’ornamento vivente di Dio" e si opponeva alla tendenza di considerarla un mondo di materia morta. Steiner non aveva riserve preconcette nei confronti della scienza (egli stesso si considerava uno scienziato) ma gli pareva che la scienza dovesse essere liberata dal materialismo.
Il contesto storico
Trasferitosi a Berlino, aderì alla Società Teosofica di cui, nel 1902 divenne segretario generale della sezione tedesca anche se mantenne sempre una certa distanza dalle cosmogonìe un po' bizzarre elaborate da Madame H. P. Blavatsky, fondatrice del movimento.La Dottrina Teosofica (conoscenza sapienziale del divino) ebbe gran fortuna agli albori di questo secolo.Essa si proponeva di ricondurre l’uomo, prigioniero della nuova visione materialistica e degli ormai consunti dogmi delle chiese cristiane, alle fonti "dell’antica sapienza" (soprattutto orientale) .L’accesso a queste fonti era iniziatico ed affidato ad esperienze di tipo medianico. Attraverso queste "visioni personali" doveva essere possibile accogliere le rivelazioni di "Maestri Invisibili": i " Grandi Custodi dell’Umanità" considerati l’origine dell’ispirazione teosofica. In seguito l’influenza di questo movimento scemò a causa delle numerose scissioni tra le quali per l’appunto quella di Steiner nel 1913 e soprattutto quella di Krishnamurti (1929) , che sciolse definitivamente "l’ordine della stella d’oriente " in quanto esso, secondo le predizioni, doveva solo "preparare l’avvento di un giovane indù quale nuovo Istruttore-Del-Mondo".
Il pensiero
Nel 1913 si staccò dalla Società Teosofica per fondare la Società Antroposofica con sede a Dornach in Svizzera, nel "Goethenaum", un tempio appositamente costruito.L’Antroposofia si distingue dalla Teosofia per il maggior rilievo conferito alla natura e al destino dell’uomo.Centro della dottrina antroposofica è la distinzione nell’uomo di sette principi: il corpo fisico, il corpo etereo, il corpo astrale, l’io, l’io spirituale, lo spirito vitale, l’uomo-spirito.
Con la morte il corpo fisico si dissolve, mentre quelli etereo e astrale accompagnano l’io in un periodo di sonno profondo che precede una successiva incarnazione. Il ciclo delle rinascite, coinvolgendo l’intero cosmo attraverso millenni di evoluzione, è destinato a concludersi con "L’UNIVERSALE RITORNO ALLO SPIRITO PURO".
Steiner prese da Hudson la teoria delle due menti e dei due emisferi. Il cervello di destra - l’"altro tu" - ha a che fare con le intuizioni, i "significati globali", le forme complessive; è la parte di noi che apprezza la musica e la poesia.
Il cervello sinistro studia il mondo al microscopio; è ossessionato dal "qui e ora". Ha a che fare col linguaggio, la logica e il calcolo.L’emisfero destro porta in sè lo "spazio dell’anima", un mondo interiore che Steiner riteneva reale, parallelo e, in qualche modo, ispezionabile."Per visitare i nostri mondi interiori - anche solo per essere completamente assorbiti da un libro o per ascoltare la musica - dobbiamo perdere l’abitudine di essere sempre all’erta. Dobbiamo acquisire l’abitudine al rilassamento, al mettere da parte le nostre ansie".
Steiner era convinto che coll’addestramento chiunque potesse sviluppare la facoltà di vedere questo altro regno dell’essere. Per accedere ad esso occorre sviluppare "la visione interiore": una sorta di "percezione extrasensoriale" che non ha niente a che fare con la chiaroveggenza o lo spiritismo.Huxley sostiene che ci sono due modi per vivere quello strano continente: le droghe e l’ipnosi. Il metodo di Steiner ha a che fare piuttosto con quest’ultimo.Egli sosteneva di essere una di quelle persone che sono nate colla capacità di "rilassarsi dentro il cervello di destra". Aveva esplorato quel mondo mentale che ciascuno porta dentro di sè: Sapeva che esisteva. E non cessava mai di ripetere ai suoi amici: " sbagliate a trattare il mondo della mente come se fosse soltanto una metafora. E’ un’altro paese, e tutti abbiamo il passaporto per entrarci".
I suoi insegnamenti raggiunsero gli angoli più remoti del mondo (egli diede origine a vere e proprie scuole e "scienze applicate": dalla pedagogia alla medicina, all’agricoltura all'economia, ecc.) . Scrisse una quantità straordinaria di libri dai titoli più strani e dai contenuti più stupefacenti epperò la valanga di idee proposte oscurano la chiarezza e la semplicità della sua visione di base che, a tratti e a lampi ci illumina sul suo segreto imperscrutabile.Ma al di là delle pretese della ragione, quello che ci attrae è di essere stati in contatto con una mente capace di questa straordinaria qualità di esperienza interiore.
Opere
Fondamenti di una gnoseologia goethiana (1886), Filosofia della libertà (1894), Il Cristianesimo come fatto mistico (1902), Teosofia (1904), L'iniziazione (1904), Dalla cronaca dell'akasha (1904), I gradi della conoscenza superiore (1905), La saggezza dei Rosacroce (1907), La scienza occulta (1910), Il mondo dei sensi e il mondo dello spirito (1911), Vita da morte e nuova nascita (1913), La soglia del mondo spirituale (1913), Esigenze sociali dei tempi nuovi (1918), Arte dell'educazione (1919),La questione sociale (1919), L'uomo, sintesi armonica delle attività creatrici (1923), Antroposofia (1924), La mia vita (1925).
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