Trevisan Michela
Svezzamento Secondo Natura
Come e quando introdurre alimenti bio nella dieta del tuo bambino
AAMTerranuova
Pag. 220 Formato: 15 x 21 cm. Anno: 2010 ISBN: 978-88-88819-63-1
€. 13.00 €. 12.35 (-5%)
Questo libro risponde agli interrogativi che ogni mamma e ogni papà si sono posti almeno una volta nella loro vita: qual è il modo migliore per svezzare mio figlio? Come si prepara una pappa sana e nutriente? Con il cibo, passiamo ai nostri piccoli anche le nostre scelte etiche, i nostri valori, le tradizioni locali e familiari. Possiamo decidere di abituare i nostri piccoli ai cibi industriali, come scatolette o preparati precotti, con il rischio di esporli al rischio di intolleranze e allergie, oppure scegliere di usare alimenti freschi e biologici, in grado di assicurare più benessere a lui e un impatto ridotto all'ambiente.
Un testo che insegna ad orientare lo svezzamento senza cadere nei luoghi comuni e nei condizionamenti dell'industria alimentare e della pubblicità. Il suo punto di forza è l'esperienza personale dell'autrice come mamma e della sua attività ventennale come nutrizionista per l'infanzia.
E al contempo una guida preziosa, ricca di ricette facili e appetitose per preparare gustose pappe e aiutare i genitori a coniugare salute, ambiente e... biliancio familiare, perchè un'alimentazione sana non necessariamente è anche più costosa!
Capitolo V: Quando iniziare lo svezzamento (testo tratto da pagina 47 e seguenti del libro)
Noi genitori siamo presi nella maggior parte dei casi dalla solita fretta divorante nella quale coinvolgiamo anche i nostri figli; fin dalla prima pappa pensiamo di dover fargli fare il pieno di calcio, ferro, proteine per paura che il bambino soffra di carenze irreparabili. Fin da subito il bambino "deve" mangiare una grande varietà di alimenti e il suo apparato digerente, che solo da pochi giorni ha iniziato a fare i conti con cibo totalmente estraneo, si trova a dover digerire una pappa complessa anche per noi adulti: cereali, verdura, carne, formaggio e olio (tutto insieme, come se noi mangiassimo tutti i giorni un abbondante piatto di pasta al ragù o risotto con la salciccia e abbondante parmigiano...). Forse prima sarebbe più interessante capire qual è la capacità digestiva e assimilativa di quel bambino...Infatti non tutto ciò che arriva nello stomaco viene poi necessariamente digerito e assorbito dall'intestino, anzi...
Secondo le direttive dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, lo svezzamento dei bambini allattati al seno andrebbe iniziato non prima dei sei mesi di vita, per lasciare il tempo alla flora batterica bifidogena di instaurarsi e stimolare la maturazione dei fattori di tolleranza intestinali, senza i quali il sistema immunitario reagirebbe in modo sconsiderato verso cibi innocui, scatenando allergie alimentari.
Se non c'è motivo di accelerare i tempi, sarebbe bene evitara di svezzare il bambino nel momento più caldo e più freddo dell'anno. In questi periodi, infatti, il delicato organismo del bambino si trova ad affrontare situazioni ambientali stressanti che lo debilitano un pò, e l'introduzione di alimenti nuovi potrebbe affaticare un organismo troppo debole per impegnarsi anche sul fronte digestivo. Ecco perchè potrebbero verificarsi più facilmente delle reazioni anomale pur se passeggere agli alimenti. A volte i genitori ritengono opportuno anticipare di qualche settimana lo svezzamento in vista del rientro della madre al lavoro. Attenzione però a non fare forzature: se il bambino non ne vuole sapere, meglio aspettare l'ultimo momento. Con l'assenza della madre, inoltre, in mancanza del seno e dell'odore materno sarà più facile che il bambino si lasci convincere ad assaggiare cibi nuovi. I rischi dell'introduzione precoce degli alimenti... Su questo quesito si è molto dibattuto all'interno della comunità scientifica internazionale, e diverse sono state le indicazioni nei decenni passati, arrivando addirittura a suggerire l'inizio dello svezzamento a 3 mesi - 3 mesi e mezzo. Attualmente i dati più aggiornati, derivanti dall'OMS, propongono una durata ottimale di esclusivo allattamento materno di 6 mesi, e l'inizio dello svezzamento non prima del quinto mese di vita compiuto, in particolare per in bambini allattati artificialmente, per i quali si tende ad anticipare tale momento per inserire nell'alimentazione vitamine e minerali provenienti da alimenti vitali. Tutto ciò in base a diverse considerazioni. Nei primi mesi di vita la deglutizione del neonato è organizzata in modo da aiutarlo a "spruzzare" il latte, del seno o della tettarella del biberon, direttamente in gola. Se il bambino inizia lo svezzamento in questo periodo, il primo grosso rischio è che la pappa venga sputata fuori dalla bocca non tanto per una questione di gusto, ma di un'ancora carente coordinazione dei muscoli della deglutizione.
Inoltre, l'intestino del bambino raggiunge una maturità sufficiente alla digestione degli amidi contenuti nei cereali predigeriti industrialmente (crema di riso, crema di mais) o tostati in casa (riso, miglio, ecc.) solo verso i sei mesi. A quest'età infatti inizia a venir prodotto un enzima chiave per la digestione intestinale degli amidi: l'amilasi pancreatica. La digestione autonoma degli amidi, senza necessità di tostatura o predigestione, si potrà effettuare, nei bambini più precoci, non prima del dodicesimo mese di vita, quando l'amilasi salivare raggiunge concentrazioni almeno sufficienti, anche se ancora lontane dalla concentrazione presente nella saliva dell'adulto.
Un altro aspetto determinante è quello della permeabilità intestinale. Dobbiamo immaginarci l'intestino, alla nascita, come un colabrodo. Se al bambino vengono somministrati alimenti prima che il suo apparato digerente sia in grado di funzionare, il cibo mal digerito potrà passare attraverso quei "forellini", favorendo così la sensibilizzazione, ed in alcuni casi l'allergia vera e propria, verso gli alimenti introdotti. Man man che passano i mesi, grazie allo sviluppo della flora batterica, la trama del colabrodo s'infittisce fino a diventare praticamente non attraversabile dalle molecole di cibo non ancora digerite. Ma potremmo anche aggiungere che con lo svezzamento precoce si rischia di fornire un'alimentazione sbilanciata rispetto ai fabbisogni del lattante che, come abbiamo visto nel capitolo 2. essendo dedicato al latte materno, necessità di un introito energetico derivante prevalentemente dai grassi, mentre nelle "pappe" la maggior parte delle calorie vengono fornite dai carboidrati di frutta, verdure e cereali.
Inoltre alcuni alimenti, soprattutto i minerali contenuti nelle verdure e le proteine introdotte con la carne, possono affaticare i reni immaturi dei bambini perchè creano loro un eccessivo carico di lavoro. Ed infine, se il neonato è allattato al seno, la precoce diminuzione delle poppate riduce l'effetto protettivo dell'allattamento, dovuto al fatto che il latte materno contiene sia anticorpi che flora batterica...
Sommario completo del libro
Prefazione Introduzione Svezzamento: un atto d’amore e di educazione Serve un manuale di svezzamento? Nutrire il bambino: solo cibo? Alimentazione preventiva fin dalle prime pappe
Capitolo 1 Il bambino nasce sterile Importanza dei primi incontri con la flora aliena Come alimentare una buona flora batterica Sterilità contro natura
Capitolo 2 Il latte materno Perché il latte materno è l’unico nutrimento adatto al bambino Composizione del latte materno Fino a quando allattare Ma il latte materno dopo i sei mesi si impoverisce? Raccogliere e conservare il latte materno Composizione a confronto con altri latti animali Perché il latte di capra è meno allergizzante di quello vaccino Le bevande di origine vegetale Limiti e virtù delle bevande vegetali Quale latte dopo quello materno Il latte artificiale: alcune riflessioni
Capitolo 3 Gli inquinanti nel latte materno e negli alimenti Quale legge difende i bambini? Gli alimenti biologici: perché sceglierli Gli interferenti endocrini Effetti di coloranti e conservanti sul sistema nervoso Riflettiamo un momento intanto sul discorso delle miscele.... Cosa dicono gli studi
Capitolo 4 Il bambino e il ritmo Sonno Le poppate
Capitolo 5 Quando iniziare lo svezzamento Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Stagionalità e altri fattori Rischi dell’introduzione precoce degli alimenti… ...e di un’introduzione ritardata Quali segnali ci dà il bambino quando è pronto per mangiare cibi solidi? Posizione seduta Interesse verso il cibo Dentizione A tavola: fiabe sì fiabe no I giochi a tavola: amore e fermezza La televisione Il cibo: una possibile ricompensa? Prepariamo la tavola Relazione tra alimentazione e sonno nel bambino
Capitolo 6 Perché i bambini non mangiano le verdure? È solo questione di gusto? Come introdurre il bambino al mondo di frutta e verdura e fargliela apprezzare
Capitolo 7 Le proteine animali e vegetali nell’alimentazione del bambino Cosa sono le proteine Amminoacido limitante “Proteine nobili” e “valore biologico” delle proteine Minor acidità prodotta dalle proteine dei vegetali Fabbisogno proteico nel bambino Fonti proteiche Vediamo meglio... Eccesso di proteine I bambini possono essere vegetariani?
Capitolo 8 I carboidrati Cosa sono i carboidrati Funzioni nell’organismo Digestione dei carboidrati Indice glicemico Nutrizionalmente Fonti di carboidrati
Capitolo 9 I grassi nella dieta Quali grassi? Acidi grassi essenziali Qualità dei grassi e obesità Da evitare come la peste i grassi trans Attenzione soprattutto alle patatine fritte! Quanti grassi?
Capitolo 10 Il dilemma delle fibre Di quante fibre hanno bisogno i bambini? Facciamo due conti Come comportarsi
Capitolo 11 Ferro e calcio: come soddisfare il fabbisogno Ruolo del ferro Fabbisogno di ferro Assorbimento del ferro Ruolo del calcio Fabbisogno di calcio Assorbimento del calcio
Capitolo 12 Con quali alimenti iniziare Le “scatolette” per bambini Acqua: quale utilizzare? Frutta, verdure e cereali: stagionalità e caratteristiche La frutta La verdura I cereali Creme di cereali: sì? No? Perché ? Come sceglierli? Latte e derivati Ricotta e yogurt: due latticini davvero particolari I condimenti Alghe Erbe aromatiche I dolcificanti Il cacao I biscotti
Capitolo 13 I cibi possono provocare Allergie o incompatibilità alimentari Quali segnali osservare
Capitolo 14 Facile come bere un bicchier d’acqua! Come iniziare lo svezzamento È arrivato il momento solenne della prima pappa! Frutta e verdura: quale e quanta La tostatura dei cereali L’introduzione delle proteine Quando separare gli alimenti Infine: suggerimenti generali
Capitolo 15 In breve: tecniche di cottura Frittura e soffritto Lavaggio e cottura delle verdure Ammollo e cottura base dei cereali E per chi non trova mai il tempo: la cottura con la coperta Ammollo e cottura base dei legumi Come riciclare le pappe avanzate Pulizia delle stoviglie Utensili in cucina Ricette per il bambino Mela o pera grattugiata Cotture base per la frutta Brodo vegetale La prima pappa con crema di cereale precotta Pappa di latte materno Le pappe dolci Purea di castagne Acqua di cottura dei cereali e “latti” vegetali Acqua di cottura dei cereali Latte di mandorle “Latte” di cereali Muesli per bambini Per tutta la famiglia Migliotti e cerealotti Crema Budwig Polpette di miglio Tortino di miglio Insalata fredda di quinoa Minestra di quinoa Pizza con crema di zucca Infusi Finocchio, semi Camomilla, fiori Tiglio, fiori e foglie Timo, foglie
Capitolo 16 Tabella di “sostituzione” dei pasti Tabelle di introduzione dei pasti e degli alimenti
Capitolo 17 Quando il bambino si ammala Come aiutare le difese immunitarie con l’alimentazione Piccola farmacia casalinga Appendici per tutta la famiglia E il papà? Come distribuire i pasti durante la giornata Obesità, solo sedentarietà? Raccomandazioni del World Cancer Research Fund (WCRF) Bibliografia e letture consigliate
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