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Charles Dickens
Canto di Natale
Illustrazioni di Viktoria Fomina
Rizzoli
Pag. 140 Formato: 15,5 x 23 cm. Anno: 2008 ISBN: 978-88-17-02765-6
€. 15.00 €. 14.25 (-5%)
Come tutte le grandi storie, Un canto di Natale ci accompagna da sempre, e sempre sa ritrovare le parole per parlarci: una fiaba da raccontare ai bambini e da rileggere da grandi, una storia di paura, di morte ma anche di solidarietà umana, di fantasmi grotteschi che si sfumano e si frammentano nel sogno e nell’incubo privato, un grande ritratto di solitudine e di vecchiaia e di una città degradata, e soprattutto un magico regalo di Natale che trasforma il gelo e il buio dell’egoismo e dell’avarizia nel calore di un sorriso e di una festa per tutti. Riprendendo fra le mani Un canto di Natale ritroviamo figurine dimenticate, scopriamo luci e colori nuovi, mentre altri inspiegabilmente li abbiamo persi. Ritornano alla memoria, alla rinfusa, il batacchio della porta con il volto di Marley, il tacchino fumante, il carro da morto sulla scala gelida, e perfino lo Zio Paperone di Disney, Uncle Scrooge, diretto discendente dello Scrooge di Dickens.
Ma se nessuno può toglierci il piacere di questi frammenti di ricordi, è pur vero che le forme in cui un testo si sedimenta nella memoria ci allontanano dalla sua specificità, dal senso di una origine e di una appartenenza. Questa «edizione speciale» di Un canto di Natale vuole aiutarci a ritrovare in noi il senso di tale appartenenza. « E «speciale» è la passione della curatrice e traduttrice che, nella sua lunga e profonda consuetudine con Dickens e con i suoi molteplici registri e generi, ci guida a riconoscervi la familiarità di temi e figure e al tempo stesso a scoprirne la specificità e l’unicità.
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Scheda dell'autore: Charles Dickens
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informazioni sull'Autore: Charles Dickens
Charles John Huffam Dickens (Landport, 7 febbraio 1812 – Gadshill, 9 giugno 1870) è stato uno scrittore britannico. Noto tanto per le sue prove umoristiche (Il Circolo Pickwick) quanto per i suoi romanzi sociali (Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili), è considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi. Charles Dickens , nato a Landport, presso Portsmouth, ebbe nella fanciullezza, a causa del dissesto finanziario della sua famiglia (il padre, piccolo funzionario della contabilità della marina, fu in prigione per debiti), esperienze simili a quelle narrate in David Copperfield, e ricevette un’educazione incompleta: tuttavia nella piccola biblioteca paterna poté leggere i romanzi del Fielding e dello Smollett , il Vicar of Wlakefield, Robinson Crusoe, Don Chisciotte e Gil Blas, letture di cui doveva risentire la sua ispirazione. Un’impressione indelebile sulla sua sensibilità fu prodotta dall’umiliazione dei sei mesi (nel 1824) in cui lavorò in una fabbrica di lucido da scarpe. Impiegato da vari giornali per la cronaca parlamentare (pare che fosse il più efficiente stenografo del regno), cominciò a pubblicare fin dal 1833 bozzetti di costume, che apparvero in volume nel 1836-7: Sketches by Boz, Illustrative of Every-Day Life and Every-Day People: questi (pure rientrando nella tradizione saggistica settecentesca), rivelavano nell’autore un acuto osservatore della vita londinese nei suoi aspetti patetici e grotteschi. La migliorata posizione finanziaria permise al Dickens di sposarsi nel 1836 con Cathefine Hogarth, ma pare che Mary, sorella della moglie, fosse molto più vicina all’ideale del romanziere: spentasi nel 1837, la sua figura doveva essere presente alla fantasia del Dickens nel delineare certe sue giovani eroine dispensatrici di conforto. La vita familiare del Dickens fu turbata nel 1858 dalla sua passione per una giovanissima attrice, Ellen Tetnan, passione che lo indusse a separarsi dalla moglie (da cui aveva avuto dieci figli) col pretesto dell’alienazione mentale di costei: il Dickens stesso richiamò l’attenzione pubblica sulla sua crisi domestica diffondendo nei giornali una diffida contro le voci che circolavano sul suo conto e che egli dichiarava « abbominevolmente false ». Nel 1836 il Dickens fu richiesto da un editore di provvedere il testo a una serie di vignette sportive disegnate da Robert Seymour; egli si mise con entusiasmo al lavoro, trasformando genialmente il disegno originario sulla falsariga del vecchio schema del romanzo picaresco, che egli accettò dapprima passivamente, per poi calarvi dentro le originali creazioni della sua fantasia. Nacquero così The Posthumous Papers of the Pickwick Club; dopo la morte del Seymour nel 1836, le illustrazioni, che contribuirono assai alla popolarità del libro, furono affidate a H. E Brown (Phiz)
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