Lucille Cedercrans ha viaggiato moltissimo, creando vari centri e spostandosi da un gruppo ad un altro, in risposta ad un appello interiore. Era solita chiudere qualcosa in valigia in tutta fretta, chiedere a qualcuno di inoltrarle le sue carte e correre via. In queste situazioni, molti suoi documenti personali andavano dispersi o perduti. Questa mobilità e questo continuo spostarsi erano in parte intenzionali. L’intento di Lucille non era quello di formare un’organizzazione e di trasformare il suo lavoro in un’istituzione. Piuttosto, lo sforzo doveva essere fatto da coloro che incarnavano il lavoro mediante la pratica, e la cui unica autorità era l’anima.
La sua prima opera,
La natura dell’Anima, ci insegna a focalizzarci sull’effetto del lavoro, non sulla sua sorgente. Tenendo ben presente questo, e poiché sappiamo ben poco di lei come persona, ecco una breve biografia di quel lavoro, che copre un periodo di circa 12 anni, dal 1951 al 1963.
Abbiamo diviso il lavoro di
Lucille Cedercrans in tre sezioni o categorie:
A. Materiali formativi in forma di lezioni e progetti
B. Creazione di gruppi addestrati ad utilizzare tali materiali
C. Inizio della manifestazione dell'Ashram Sintetico
Li esamineremo uno ad uno in ordine, per comprendere chiaramente la vastità di questo lavoro.
A. MATERIALI FORMATIVI
Le lezioni più importanti sono state pubblicate in forma di libro, con questi titoli:
La natura dell'Anima, L'Anima e il suo strumento, e Il pensiero creativo. Questi testi erano i materiali per la formazione di base utilizzati per tutto il lavoro successivo. Lo scopo essenziale era quello di organizzare, disciplinare e sviluppare l'allineamento anima-mente-cervello nel discepolo. A questo si giungeva attraverso una serie progressiva di esercizi e pratiche di meditazione (descritti in particolare in La natura dell'Anima). Poiché l'essenza del lavoro era lungo le line del Settimo Raggio, l'enfasi andava su "l'apprendere mediante l'applicazione" piuttosto che con lo studio. Ciò significava che si sarebbe arrivati a comprendere il significato del lavoro a seconda del livello a cui si praticava la meditazione.
Lucille ha descritto il processo secondo cui veniva scritto il suo materiale in questo passo di La saggezza applicata: "Dunque, in primo luogo, non sono i Maestri a scrivere il materiale delle lezioni. Lo scrivo io. Essi non indicano le parole che vanno usate. Io definisco le parole da usare. Essi hanno preso quei principi di verità che sono incorporati nel materiale delle lezioni e li hanno sistemati, li hanno messi in forme-pensiero astratte. Ora, queste astrazioni sono al di sopra del livello delle parole; sono al di sopra della frequenza delle immagini. Sono nella frequenza del significato in sé.
Ora, per esempio, io come stazione ricevente uso la lingua inglese, e diciamo che c'è una stazione che usa il francese, una che usa il russo, e così via. Non entriamo in contatto con queste forme-pensiero attraverso le parole. Entriamo in contatto con il significato. Un Maestro non ci parla mediante la parola scritta o la parola articolata. Perfino nell'insegnamento individuale o nell'insegnamento di gruppo come questo, noi non riceviamo quell'insegnamento in forma di parole. Riceviamo l'insegnamento come concetti astratti o significato. È un trasferimento di significato che comprende un vasto campo di significato. Riceviamo quel trasferimento di significato nella nostra coscienza e lì, in meditazione, dobbiamo interpretare quel significato e tradurlo nella lingua che usiamo, quale che sia, e naturalmente ogni lingua ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi nell'interpretazione e nella traduzione di tali concetti. Alcune lingue sono molto difficili. In certe aree, per esempio, l'inglese è molto difficile perché ci sono alcuni significati per i quali noi non abbiamo parole. La nostra lingua semplicemente non è entrata in queste aree di significato, e quindi non c'è una parola formulata che porterà quel significato, e a volte è molto difficile trovare la giusta costruzione di parole per rappresentare quel significato e dargli espressione".(
Lucille Cedercrans, 1 ottobre 1960)
Questa citazione spiega la necessità del lavoro di meditazione. La meditazione eleva l'individuo al mondo del significato. La formazione offerta da questo lavoro porta ad altre abilità soggettive: innanzitutto, l'utilizzo delle varie energie di raggio come modo per essere causativi per il proprio equipaggiamento come pure all'ambiente circostante, e, in secondo luogo, esercizi soggettivi per il lavoro di servizio il sostegno del lavoro di servizio.
B. CREAZIONE DI GRUPPI addestrati ad utilizzare tali materiali
È importante tenere a mente che tutte le tre fasi di questo lavoro avevano luogo quasi simultaneamente. Lucille scriveva, insegnava e organizzava mentre viaggiava. Ciò può spiegare perché si sa poco degli altri gruppi che ha creato nel paese. Una base alla formazione è stata data con i libri e i corsi, ma, apparentemente, una applicazione matura di tale addestramento era difficile da mantenere in una formazione di gruppo. Quindi, con l'eccezione della California del Sud e del Nord-ovest del Pacifico (rispettivamente cuore e gola, cfr. più avanti, la formazione del gruppo) dove la formazione è andata avanti, si sa molto poco del lavoro dei gruppi.
Ciò che si sa è che i gruppi erano formati secondo criteri specifici, e, anche se sparsi in tutto il paese, essi erano considerati parte di un unico organismo. Ciò traspare dai dialoghi che si trovano nel ciclo Proiezioni ashramiche in cui si discutono l'economia di gruppo e le relazione del gruppo con il ruolo di Lucille. Come erano organizzati i gruppi in sé è descritto in questo brano da L'Anima e il suo strumento:
"I gruppi di Anime entrano ed escono insieme, e nel processo dell’esistenza essi creano le condizioni in cui sono karmicamente spinti a servire. Questo tipo di relazione è completamente diverso da qualunque altro. Il legame dell’Anima è così forte e la realizzazione di un karma di servizio comune tanto grande che esso porterà a riunirsi queste persone superando ostacoli eccezionali che possono nascere sul piano della personalità. Nonostante l’attrito delle personalità, esse resteranno insieme e alla fine arriveranno ad un atteggiamento di collaborazione basato sull’amore e la comprensione reciproca.
All'interno del gruppo ci sono alcune relazioni karmiche”.
1. La guida del gruppo: "Questo individuo costituirà il centro della testa del gruppo e fornirà la spinta di Primo Raggio che metterà il gruppo in grado di compiere il suo proposito".
2. I guardiani del gruppo: "Questi possono essere un numero qualunque di individui la cui esperienza li ha dotati della Saggezza per equilibrare le energie della guida, che a volta può subire una spinta senza discernimento. Questi sono i discepoli che sostengono la guida, che offrono consiglio a tutti i membri del gruppo senza alcuna discriminazione contro un altro membro, e che forniscono l'Amore-Saggezza che tiene insieme il gruppo in quanto gruppo. Essi sono il centro del cuore del gruppo".
3. Il centro delle relazioni esterne del gruppo: "Questi sono i discepoli che sono i principali punti di contatto tra il gruppo e l’ambiente in cui il gruppo serve. Essi forniscono l’aspetto attività intelligente, in qualunque forma sia necessaria, dal gruppo a quelli che sono fuori dal gruppo. Essi sono responsabili della corretta relazione tra il gruppo e il mondo, poiché portano la realtà del gruppo all’attenzione del mondo esterno. Essi funzionano come il centro della gola del gruppo".
4. Il nucleo del gruppo: "Questo è il gruppo soggettivo, che consiste della guida del gruppo e di uno o più membri di ciascuno degli altri centri del gruppo. Insieme essi funzionano come la mente del gruppo, portando la luce dell’Anima al cervello. Sono quelli che rendono possibile la forma attraverso la quale l’attività dell’espressione del gruppo può manifestarsi". Essi funzionano come il centro di sintesi o cavità del gruppo.
(
L'Anima e il suo strumento, di Lucille Cedercrans, pgg. 156-158)
Negli anni, Lucille e i suoi collaboratori crearono almeno quattro centri. Essi erano:
1. Il gruppo Centro della Testa, a Washington, D.C. [Bethesda, MD]
2. Il gruppo Centro della Gola, a Spokane, Washington.
3. Il gruppo Centro del Cuore, a Long Beach in California.
4. Il gruppo del Centro Sintetico, a Estes Park in Colorado.
C. Inizio della manifestazione dell'Ashram Sintetico
In
L'esternalizzazione della Gerarchia troviamo:
La preparazione gerarchica alla Festa del Wesak
Aprile-maggio 1946 “Ho ritardato fino a questa data la scrittura del mio consueto messaggio per Wesak a causa di un certo evento nella Gerarchia che stava maturando e richiedeva la mia completa attenzione. Questo evento era in relazione alla Festa del Wesak e, tra l'altro, coinvolgeva la formazione di un nuovo Ashram in cui ad avere particolare importanza sarebbe l'aspetto Saggezza, e non l'aspetto Amore; questo Ashram sarebbe anche collegato in maniera speciale con il Buddha. Doveva essere formato in questo momento, per poter essere il ricevente, e quindi il custode, di certe 'assegnazioni' che il Buddha porterà al tempo della luna piena di maggio. Le donazioni riguardano la Volontà-di-bene del Signore del Mondo, l'Antico dei Giorni, sebbene non riguardino la buona volontà come voi intendete questa frase. Questo Ashram, una volta opportunamente formato e istituito, permetterà ai Membri della Gerarchia di rispondere a questo aspetto del Proposito divino - il Proposito che, come voi sapete, sta dietro al Piano e lo attua; questo Ashram, collegato al Buddha, sarà specificamente sotto la stretta supervisione del Cristo, e anche del Signore della Civiltà - nel tempo presente il Maestro R. Essi sono gli unici due Membri della Gerarchia in grado di registrare il Proposito divino (per quanto riguarda il suoi obiettivi immediati) in modo tale che l'intera gerarchia possa essere informata e possa quindi lavorare in maniera unitaria ed intelligente sulla sua attuazione. Più di questo non posso dirvi su questa particolare mossa gerarchica, in quanto essa interessa sia Shamballa sia la Gerarchia".
L'esternalizzazione della Gerarchia, di Alice A. Bailey, pag. 541
Un concetto che viene ulteriormente elaborato in
Proiezioni ashramiche:
"In questo sforzo particolare, qualcosa di nuovo è stato aggiunto al Piano generale di attività ashramica. L'Ashram dal quale questa particolare Forma Pensiero della Saggezza viene presentata è una sintesi. È un nuovo Ashram, una sintesi di energie ed espressioni di Primo, Secondo e Settimo Raggio. In altre parole, il Maestro M., il Maestro D.K., ed io stesso, il Maestro R., ci siamo uniti per formare un Centro Ashramico.
“Abbiamo portato in relazione con noi quelli del nostro Ashram, quelli della nostra associazione ashramica, che sono karmicamente (e mi riferisco qui al Karma di Servizio), collegati con questo particolare sforzo ashramico, con quella particolare espressione del Piano Divino che noi stiamo focalizzando.
"Così, questo Ashram è composto da discepoli che agiscono sul Primo, Secondo e Settimo Raggio".
(Proiezioni ashramiche, di Lucille Cedercrans, pgg. 35-36)
Queste due citazioni rivelano e chiariscono parecchi aspetti dell'Ashram Sintetico e del lavoro cominciato da Lucille. Innanzitutto notiamo che, nella citazione, D.K. afferma che l'Ashram Sintetico è "...
un nuovo Ashram in cui ad avere particolare importanza sarebbe l'aspetto Saggezza, e non l'aspetto Amore". Ciò spiega perché
La natura dell'Anima e i corsi paralleli si riferiscano alla Saggezza piuttosto che alla Saggezza Senza Tempo, la Saggezza Antica, etc. Si riferisce ad una Nuova Presentazione della Forma-Pensiero dell'Aspetto Saggezza.
In
La natura dell'Anima, pagina 3,
"... è stata creata una nuova presentazione della forma-pensiero della Saggezza, e messa a disposizione di coloro che la cercano. Essa può essere contattata come un’astrazione per mezzo dell’attività di meditazione, e deve poi essere tradotta in forma concreta da colui che medita".
In secondo luogo, il lavoro di Lucille era essenzialmente sotto l'aspetto dell'Ashram del Settimo raggio (Maestro R.). Non è sorprendente, come abbiamo brevemente accennato nella sezione uno, comprendere che i suoi scritti enfatizzano la pratica/saggezza piuttosto che la conoscenza/saggezza. Il metodo del Settimo Raggio, come descritto da R. in La natura dell'Anima, pag. 431, è per applicazione (un'altra parola per rituale):
"La vera cerimonia è uno stato interiore dell’essere, che è canalizzato in ogni atto esteriore". L'applicazione della Saggezza da questa prospettiva è descritta nel frammento di R./Lucille che segue: "
Il lavoro del mio ashram, durante questo particolare periodo nello sviluppo evolutivo dell'umanità, è collegato specificamente alla crescita e allo sviluppo dell'aspetto consapevolezza. Poiché questo è un ashram di settimo raggio, il suo servizio durante questo periodo può essere definito 'la magia dell'aspetto coscienza'.
L'Ashram di Settimo Raggio si è preoccupato in precedenza della magia della forma, cioè, dell'evoluzione dell'aspetto forma..."
Quindi, mentre nel passato l'Ashram di Settimo Raggio si occupava dell'evoluzione della forma, ora si occupa dell'evoluzione della consapevolezza.
Anche i quattro punti che seguono sono utili per considerare la posizione e il lavoro dell'Ashram Sintetico in relazione agli scritti sia di D.K., sia di Lucille:
1. Il gruppo di Saggezza è un'incarnazione della Volontà Logoica del bene, come espressa nella Saggezza.
2. La nuova presentazione della forma-pensiero focalizza l'aspirazione del discepolo sull'Attività Monadica o Lavoro del Discepolo piuttosto che sulla Conoscenza del Discepolo.
3. Il Gruppo di Saggezza è una espressione dell'Ashram descritto da D. K.
4. Il corso La natura dell'Anima è essenzialmente adombrato dal Maestro R. (il Signore della Civiltà e il Chohan
[Iniziato di sesto grado] del Settimo Raggio). È per questo che La natura dell'Anima è un corso di magia della coscienza.
Gli scritti di Lucille delineano chiaramente un percorso di disciplina di gruppo e di pratica soggettiva, dovuto alla necessità nel mondo di un discepolato addestrato in grado di focalizzare e dirigere quel nuovo impulso per tutta la durata della vita planetaria.
E si legge in
Proiezioni ashramiche:
"Tre energie di raggio superiore sono state unite in una sintesi nella creazione dell'Ashram. Tale Ashram ha la responsabilità di far passare la civiltà da un'espressione di Sesto Raggio ad una di Settimo, e di far passare la vita organizzata della forma da un'espressione di Terzo Raggio ad una di Settimo. Ha l'onere della responsabilità Gerarchica per il passaggio dell'identificazione umana dal sé all'Anima. Si sta ora trasferendo nelle responsabilità che assumerà pienamente al volgere del secolo, e che sosterrà per un periodo di 2500 anni. Questo Ashram è tenuto in focalizzazione dal Maestro M., dal Maestro D.K. e dal Maestro R. con l'aiuto di alcuni discepoli iniziati presi dai vari loro Ashram (vale a dire, l'Ashram di Primo Raggio, l'Ashram di Secondo Raggio e l'Ashram di Settimo Raggio). Al volgere del secolo o giù di lì il nuovo Ashram Sintetico comprenderà tutti i discepoli all'interno di questi tre grandi ashram". (L'Ashram Sintetico, di Lucille Cedercrans, pag. 41)
Il lavoro iniziale dell'Ashram Sintetico avrà luogo lungo un ciclo di 2.500 anni; quindi i risultati, l'effetto finale sull'umanità possono essere indicati soltanto in generale. Ciò dipende, in parte, dalla creatività e dagli sforzi di coloro che preparano la strada, come pure dall'apertura e dall'accoglimento dell'umanità. Comunque, questo è quello che sappiamo:
1. Il passaggio è verso l'identificazione come coscienza piuttosto che come forma, Anima piuttosto che persona;
2. Questa consapevolezza d'Anima avrà la natura di un gruppo unito da un proposito comune piuttosto che un gruppo di persone che aspirano ad un ideale; e
3. la lotta tra coscienza e materia arriverà a concludersi quando ambedue comprenderanno il Piano Divino. Poiché l'argomento principale di questa nuova era è la Sintesi, è uno sforzo molto più radicale di quanto si possa supporre, poiché richiede, in effetti, una mescolanza di tre "note" o frequenze di raggio in Una.
Il brano che segue, da Iniziazione di Gruppo, in Proiezioni Ashramiche, descrive il moto di questo nuovo percorso evolutivo.
"Ora, prima di offrirvi questo insegnamento, o di rendervelo comprensibile, vorrei che consideraste il nuovo obiettivo, il nuovo obiettivo iniziatico che viene focalizzato dal vostro Ashram Sintetico nel corpo dell'umanità. La visione della maestria che fin qui è sempre stata focalizzata su, e attraverso, l'umanità per mezzo della rete eterica, e la storia dell'iniziazione creata entro quella rete, è stata la visione di un unico uomo perfetto che ha sconfitto la morte. Questo è stato il simbolo della maestria.
Il nuovo obiettivo, che è molto difficile da trasmettere alla vostra comprensione nel mondo al tempo presente (cosa che, nonostante tutto, tenteremo di fare), è quello di un'umanità in completa unione telepatica, che ha visto, che in un unico momento di percezione ha sperimentato e superato il processo a lungo trascinatosi nel mondo della forma dell'evoluzione. Riuscite a concepire questa nuova visione - l'umanità che sperimenta la sintesi del processo evolutivo in coscienza, padroneggiando in tal modo la forma? Ora, quali sono gli stadi del nuovo processo che culmineranno in questo atto finale di maestria? Essi sono completamente diversi, e pure sono una sintesi del vecchio sentiero d'iniziazione come è sempre stato conosciuto. [1]
Calare questo in una forma specifica al momento attuale è quasi impossibile. Non può essere definito come iniziazione Prima, Seconda, Terza, Quarta o Quinta, perché è un'iniziazione unica. È una sintesi del vecchio sentiero. È un'unica iniziazione che è un'esperienza nella coscienza dall'inizio alla fine, e che (in questo stadio dello sforzo iniziatico fatto dall'Ashram Sintetico), non può essere compresa in forma simbolica".
(Proiezioni ashramiche, di Lucille Cedercrans, pgg. 119-120)
Quindi, il lavoro di Lucille ha fornito la formazione per il gruppo di lavoro interiore dell'Ashram Sintetico, e continua ad evolvere nella coscienza di coloro che partecipano alla sua pratica.
[1] Cfr: La natura dell’Anima, Lezione 40, di Lucille Cedercrans