Steve Roach e` uno degli uomini che puo`ambire al titolo di massimo musicista vivente.
Structures From Silence, Dreamtime Return e World's Edge, sono capolavori straordinari.
Roach è uno dei massimi musicisti della new age e della musica del fine Novecento in generale, nasce nel 1955 a La Mesa, nei dintorni di San Diego, figlio unico di una famiglia operaia e crebbe in uno scenario naturale schiacciato fra il deserto e l'oceano. Un evento drammatico nel 1975 lo portò ad adottare la filosofia yoga, la dieta macrobiotica e la musica "cosmica" dei Tangerine Dream. Come quasi tutti i dischi che seguiranno, Empetus è innanzitutto un album "a tesi", in cui Roach esplora un tema metafisico.
Nel frattempo Roach aveva iniziato a comporre e registrare due opere fondamentali: la serie delle tre Quiet Music, originariamente pubblicate nel 1986 e poi raccolte in Quiet Music ), e le Structures From Silence registrate dal 1982 al 1984. Queste opere abbandonano l'approccio drammatico, guidato dal sequencer, l'energia vitale dell'esperienza fuori del proprio corpo, a favore di una maggiore introspezione, di un'analisi della vita interiore. Nonostante le affinità con la musica ambientale di Brian Eno, Roach perviene a un linguaggio unico, futurista e primitivo, estroverso e introverso, fantasioso e austero.
Con Dreamtime Return Roach realizza quello che è sempre stato il suo sogno, quello di riuscire a comunicare al livello fondamentale del subconscio collettivo, in uno spazio e un tempo che trascendono le specifiche culture. Questo lavoro monumentale (più di due ore di musica) influenza i lavori successivi, in tutti i quali Roach perviene a una sintesi suggestiva di moderno e di primordiale.
Affascinato dai rituali delle popolazioni aborigene dell'Australia, dai paesaggi desolati e immensi del deserto, dai cicli vitali della natura, Roach tenta di renderli musicalmente usando una pasta elettronica ricca di effetti eterei e surreali (è quasi impossibile riconoscere lo strumento che dà origine a un certo suono), ciascuno calcolato per evocare una scena o uno stato d'animo, per provocare nell'ascoltatore una sensazione di ipnosi e di immedesimazione.