Surabhi, la sua voce scorre serena sulle tessiture liriche della chitarra e degli altri strumenti, in una serie di bellissime melodie celtiche ora evocative ora nostalgiche della nativa Irlanda. Un vero balsamo per l’anima. Voce, chitarre, sinth e percussioni. La "nuova Enya degli anni novanta" si prepara per il volo nel terzo millennio. Udire per credere