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Teologia Mistica
«Fino ad oggi l'uomo è vissuto in modo schizofrenico e non è difficile capirne il motivo. Per secoli gli è stato detto, che il mondo è formato da due entità: materia e spirito. Questo è assurdo. Il mondo consiste di una sola verità. Naturalmente essa presenta due sembianze, ma queste sono indivisibili. Purtroppo questa divisione è penetrata nella mente umana in mille modi: è diventata divisione tra il corpo e l'anima, tra l'inferiore e il superiore, tra il peccato e la virtù, tra il peccatore e il santo. Ed è anche diventata separazione tra Oriente e Occidente. L'uomo oggi si presenta ridotto a frammenti, diviso al punto che è quasi un miracolo riesca a tenersi insieme. La più grande necessità odierna è andare oltre questa schizofrenia, andare oltre tutte le divisioni per raggiungere quell'unione che non è quello né questo, che non è Oriente né Occidente; che non è uomo né donna. Quell'unione viene chiamata dai mistici Dio, Verità, moksha, nirvana, l'Assoluto, Dhamma, Logos, Tao: nomi diversi che indicano una sola realtà. E Dionigi parla di questo: ponendo il tutto all'interno della terminologia cristiana. In questo testo ci sono affermazioni preziose, rare, uniche: Nessun Buddha ha mai parlato di agnosia, di buio diafano per indicare l'esperienza del divino. Dionigi deve essere meditato: siedi in silenzio, medita su ogni singola parola: se riuscirai ad avere anche un solo piccolo bagliore di agnosia, della non-conoscenza, ti sarai imbattuto nella soglia del divino. Acquisisci quell'ignoranza e tutti i misteri ti verranno rivelati».
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