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Sulla saggezza mondana, sull'amore e sulla rinuncia
Noi non sappiamo chi fosse Bhartrhari e solo con azzardo possiamo dire quando visse (fra il I e il V secolo d.C.). Ma queste strofe Sulla saggezza mondana, sull’amore e sulla rinuncia ci sono rimaste come la fragranza stessa della civiltà indiana. Fanciulle dal seno opulento e dagli occhi di cerbiatta, sovrani rapaci, mercanti e mendicanti si alternano fuggevolmente sulla scena di questi versi. Ma una sola voce ci parla: pacata, sinuosa negli ornamenti verbali, dolcemente autorevole. E ci dice le cose più contrastanti: le donne e le loro seduzioni sono la porta dell’inferno; però è falsa saggezza quella di chi le dispregia, perché anche in paradiso ritroverà le ninfe...
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