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Madonne nere
il mistero di un culto
Van Cronenburg Van Cronenburg P.
Prima che le divinità maschili spodestassero la religione matriarcale, in tempi lontanissimi regnava la religione primigenia della Grande Madre. Chiamata Iside, Ishtar o Gea o con altri nomi, essa rappresentava la dea Terra con il suo duplice aspetto, uno positivo e luminoso, in quanto apportatrice di fertilità, raccolto, abbondanza, l'altro negativo e oscuro, addirittura tremendo, di dea dell'infertilità, della carestia, della distruzione. Il ciclo continuo, ininterrotto della vita, segnato da nascita, morte, rinascita oppure divenire, essere, morire. I luoghi di culto della Grande Madre in Europa e altri continenti sono innumerevoli, alcuni in superficie, altri sotterranei, perché posti a più stretto contatto con le correnti energetiche telluriche. Proprio dalla Grande Madre derivano le Vergini Nere, le Madonne Nere dal volto scuro venerate in molti santuari in Borgogna, in Alvernia e in Linguadoca....
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