
Lila
Dopo diciassette anni di rigoroso silenzio, successivo all’uscita di Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta, Pirsig si ripresenta con questo romanzo, che è un caso singolarissimo di rinnovamento e insieme di tenace fedeltà agli stessi temi essenziali. Questa volta non è la moto, ma la vela; La mente che agisce e racconta è tuttavia la stessa – e continua a chiedersi: che cos’è la qualità? Il destino viene incontro al protagonista sotto forma di una bionda poco raccomandabile che appare in un bar di velisti. È Lila: una donna dalla vita losca e ambigua; ma è anche lila, che in sanscrito significa «il gioco del mondo», quella fantasmagoria che Siva lascia accadere e per noi si confonde con la realtà stessa...
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