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La Fabbrica degli Ignoranti - (Ed. Economica)
La disfatta della scuola italiana
Il manager strapagato che incita a vincere come fece Napoleone a Waterloo, l’avvocato che scrive “l’addove”, il politico secondo cui Darfùr è il dialetto per dire “sbrigati”. La nostra classe dirigente è composta da mostri? Non proprio. La dura realtà è che non sono più ignoranti della media, cioè di noi. Questo fallimento culturale ha un colpevole principale: la scuola. Per ogni persona che non capisce o non si fa capire c’è infatti un professore senza prospettive, un laboratorio senza apparecchiature, un preside senza portafoglio e una sfilza di ministri che hanno accumulato una sull’altra riforme sempre più inutili. Non può pretendere di avere un futuro un Paese in cui non si rispetta l’istituzione che forma i cittadini, in cui i bravi docenti vengono ricompensati con carriere immobili e il patto di rispetto tra scuola e famiglia si è dissolto...
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