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L'insegnante sufficientemente buono
psicodinamica della relazione educativa docente-allievo-scuola
Il gioco di relazioni che viene a stabilirsi tra insegnante, allievo, gruppo-classe e istituzione scolastica ha soltanto una crosta di razionalità, ma per «tras-mettere dei segni» (insegnare) occorre anche saper decifrare il fiume di messaggi inconsapevoli che scorre sotto: come rumori di fondo dell’inconscio che, se non ben riconosciuti e gestiti, possono causare il fallimento di ogni tipo di relazione educativa. Ma se canalizzati possono divenire la maggior risorsa prospettica per un fecondo, creativo, soddisfacente processo d’insegnamento e apprendimento. Nella trasmissione del sapere ciò che conta è l’interazione emotivo-affettiva tra la persona dell’insegnante e l’allievo, tra il gruppo-classe – dotato di una propria «mente inconscia» – e l’istituzione-scuola.
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