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Il Tao della Biologia
saggio sulla comparsa dell'uomo
«È l’uomo che deriva dalla scimmia o la scimmia che deriva dall’uomo?» Il dilemma non ha senso, se è vero che una specie che ha già imboccato una strada non può uscirne. L’idea dell’origine di una specie per aggiunte terminali ai caratteri di un’altra è ormai superata. Le specie sorelle sembrano piuttosto irradiarsi da un nodo comune disegnando quelle che sono state chiamate «esplosioni o radiazioni evolutive». Il problema è semmai chi, tra uomo e scimpanzé, si è più distaccato dal nodo, dalla forma primaria della sua famiglia. Per Darwin questo peregrino è l’uomo, e sul nodo è rimasta, immutata, un’arcaica scimmia. Invece l’uomo è la forma primaria, archetipica, conservatrice. Rispetto ai suoi congeneri ha conservato lo schema anatomico tipico, la base molecolare del proprio ordine di appartenenza. Egli è il Peter Pan dei Primati, «il bambino che non voleva crescere». È il primo, non l’ultimo. (...)
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