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Gli opposti psichici nell'Alchimia
Opere vol. 14*
In quest'opera, summa dei pensiero junghiano sull'alchimia, l'autore si propone di approfondire la problematica dell'"Arte regia" trattandone l'aspetto centrale, ossia l'unione e il superamento degli opposti. Come indica il loro motto Solve et coagula, gli alchimisti ritengono che "l'essenza della loro arte stia, da un lato. nella separazione e nella soluzione e, dall'altro, nella combinazione e nella coagulazione". Per essi si tratta quindi di una condizione iniziale in cui si combattono tra loro forze e tendenze contrapposte e, insieme, di un procedimento che dovrebbe essere in grado di ricondurre nuovamente a unità gli elementi e le proprietà a loro ostili, che in precedenza erano stati separati. Nel pensiero junghiano la Coniunctio rappresenta evidentemente un'immagine archetipica umana che - raffigurata come "nozze mistiche" o chimiche - esprime la più intima nostalgia dell'uomo, abbia essa carattere erotico, religioso o anche tecnico-chimico. Si tende dunque a unire ciò che è separato e, attraverso quest'unione, il singolo perviene a qualità superiori, raggiunge cioè la totalità e l'individuazione.
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